Nonostante l’uomo

DI LUCIANA IBI

 

Chiudo questa finestra aperta sull’Orrore.

Mi allontano.

Siamo un grappolo di impazzite cellule
che invade il Mondo.

Il Veleno serpeggia
fra noi.

Silenziosamente
pulisco ferite,
sputo il sangue Amaro inghiottito.

Nonostante l’Umanità offesa da mani assassine, la paura, il nostro essere sospesi sul baratro dell’estinzione,
la Natura che si risveglia,
ignora l’uomo.

Nell’ultimo freddo
di questo difficile, lungo Inverno ,
da un rosso comignolo,
un filo di fumo,
si unisce a bianche nuvole.

Do’ la mano a un’altra solitaria Anima.

Fra alberi spogli,
un campo di cadute foglie,
protegge le timide viole.
Bianche piccole corolle
sono campanule senza suono.

Fra i rovi gemme chiuse.

Un torrentello
gocciola fra i sassi,
nello scorrere pulito dell’acqua ,
la mia ombra trema confusa.

Laggiù,
quel piccolo ponte,
mi parla di mani antiche,
ricordo di Padri
che l’hanno costruito.

Un nocciolo
offre la cascata
della sua fioritura.

Sul sentiero,
un piccolo albero
senza pretese,
sfiorandomi il viso
con i suoi piccoli teneri fiori rossi ,
sembra dirmi
” Sono Vivo….
..nonostante l’uomo ”


©® Copyright Foto di Luciana Ibi

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