Bianche come la neve,
grigie come la cenere,
leggere come il velo di una sposa.
Corrono in un moto perpetuo,
trasportate dal forte maestrale.
Portano vita con pioggia benevola,
o rabbia di fulmini indomiti.
Sullo sfondo dell’azzurro cielo,
creano infiniti disegni astratti.
Le osservo con speranza,
cerco sempre il volto di mia madre.
Immagine tratta dal web
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