Occorre avere una dose minima di #umanità, per provare dolore per chi non conosci

DI RICCARDO ANCILLOTTI

Non è difficile da riconoscere cio’ che e’ disumano, criminale e vigliaccamente assassino, in una societa’ dove circa il 50% delle cosiddette persone per bene, se ne frega dell’altro se e’ un povero, un disgraziato di immigrato, od un diverso che disturba il loro non essere qualcosa di più di uno sterco viaggiante.

Non è difficile essere perbenista ed indifferente alle violenza su persone considerate “secondarie” in un mondo di “primari” che sognano solo l”abolizione delle tasse e la chiusura dei porti per i poveri. Mentre sono disposti ad appoggiare, senza riflettere,  tutti i miliardari del pianeta, senza provare neppure il minimo rimorso per i “secondari” morti !
Vedete, ci vuole una dose di umanita’ minima per provare dolore per qualcuno che nemmeno conosci, ma capisci  essere  un umano come te!

E ce n’è vuole poco di più per rendersi conto di essere corresponsabili, latenti, od operanti, perche’ tutto questo possa accadere.
Infine ce ne vuole, forse troppo per molti, per considerare la vittima UNO DI NOI.
E rendersi conto, infine, che non dara’ l’assoluzione a nessuno, andare a Messa a manifestare la “santa ipocrisia” che si e’ impadronita di voi…

Immagine tratta dal web

 

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