Per Patrick Zaki altri 45 giorni di custodia cautelare in Egitto ⋆ lo scrigno di pandora

DI MICHELE PIRAS

Altri quarantacinque giorni di carcere per PatrickZaki, altri quarantacinquegiorni di custodia cautelare, sanciti dal tribunale anti terrorismo, che si aggiungono ai dieci mesi già passati dentro in “attesa” di giudizio.

C’era da aspettarselo.

Accusato di attività sovversiva, soltanto per aver espresso la sua opinione, su facebook.

Perché, in fondo, ciò che caratterizza le dittature è la volontà di impedire ai cervelli di pensare, ai cittadini di parlare, ai giovani di istruirsi, di agitarsi, di organizzarsi.

E quel regime è (appunto) una feroce dittatura militare, nata da un colpo di Stato che ha deposto un governo e un parlamento (piaccia o meno) democraticamente eletti dal popolo egiziano.

Sono gli stessi che ci hanno portato via Giulio Regeni, gli stessi che ci negano la verità da anni, gli stessi che insabbiano e calunniano, gli stessi di migliaia di carcerazioni, di migliaia di desaparecidos.

Gli stessi con i quali l’Europa continua inspiegabilmente a parlare.

Libertà per Patrick.

Libertà e democrazia per il popolo egiziano.