Perseverance inizia la missione su Marte in cerca di tracce di vita

di Giulia Avataneo

In cerca di vita

Il rover ha iniziato la sua missione in cerca di tracce di vita dal passato. Per questo l’atterraggio è avvenuto in un cratere che tre miliardi di anni fa ospitava un lago. Un luogo ideale per accogliere la vita.

La missione potrebbe durare per anni.

“Prelevare i campioni non sarà facile. Le perforazioni sono difficili su Marte – spiega Thierry Fouchet, docente all’Universtà Pierre et Marie Curie, a Meudon – Perseverance può raccogliere 40 campioni, quindi bisognerà scegliere attentamente quanto e dove scavare. Non si possono fare errori e bisogna capire esattamente quali campioni sono più adatti per cercare la vita su Marte”.

Tecnologia europea

La strumentazione di cui Perseverance è dotata è di fabbricazione francese e spagnola. La missione dunque ha un contributo fondamentale di tecnologia europea.

L’atterraggio è stato seguito con molta attenzione anche dalla Bosnia: il cratere scelto come punto di partenza della missione, la prima che vede un rover arrivare su Marte, prende il nome da Jezero, una remota località in Bosnia che un tempo ospitava un lago.

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