Prologo di un epilogo

DI RICCARDO ANCILLOTTI

Ogni tanto potremmo anche renderci un po’ conto che quando parliamo di una collina, un monte, un torrente, un lago, un bosco, e così via parliamo di ‘Storia’ !

Già, perché la storia di tutti noi è fatta prima di tutto di ‘luoghi’ . Luoghi, ambienti che come tali hanno una loro ‘unicità’ per noi, per chi è venuto prima di noi e per chi dovrebbe venire dopo.

Un tramonto di montagna… Un’ alba in collina… Una passeggiata lungo un torrente… Una corsa attraverso un bosco. L’arrampicarsi su un monte… Giocare in un prato!

Cosa sono queste cose se non COMPONENTI ESSENZIALI DEL VALORE DI UNA VITA ?
E siccome il “tenore” di vita, non è un cantante, od un urlatore piazzista, noi dovremmo saperlo che oggi il TENORE DI VITA non si misura dalla nostra capacità di imbrattare l’ambiente circostante di cemento, catrame, pietrame e molto d’altro ancora.

Non c’è bisogno che ritornino gli antichi egizi, romani, greci e via dicendo per giudicare gli SCEMPI DI VITA, che realizziamo ad ogni piè sospinto!

Frana un’arginatura ? E noi la ricostituiamo con un bel “muro a retta di cemento armato”. Un fiume ci dà fastidio perché il suo alveo è troppo esteso? E noi lo incanaliamo, sotto le piazze, strade e finanche case e palazzi !.

Vogliamo realizzare una villa che abbia una veduta stupenda ? Mangiamo parte di una stupenda collina e ne in cementiamo ed incatramiamo la restante parte !

Scientificamente tutte queste vigliaccate e stupri territoriali le chiamiamo “antropizzazioni del territorio”. Ed ogni volta i “maitre a pensèr” della politica e dell’amministrare, assai poco velatamente, ci prendono in giro con “Il Verbo”; SVILUPPO ECONOMICO!

Ora lo ‘Sviluppo’, lo sappiamo tutti cos’è no ?!
Ogni forma di vita nasce, poi sviluppa, fino a diventare adulta!
Questo, è evidente, vale per tutte le forme di vita, ma non per l’uomo (Homo Sapiens)!. Perché l’uomo si sviluppa MA NON RAGGIUNGE MAI L’ETA’ ADULTA ! Resta eternamente un PICCOLO PARASSITA DI CIO’ CHE GLI E’ STATO DATO IN PRESTITO DALLE Generazioni FUTURE !.

Così alle future generazioni, noi potremo lasciare in eredità, tutte le ‘nostre paturnie mentali’ , a futura memoria che se “ A VENT’ANNI NON C’E’, A VENT’UNO NON L’ASPETTARE !”