Quante cose si potrebbero fare in Italia con 12 miliardi di euro? C’è solo l’imbarazzo della scelta

Quante cose si potrebbero fare in Italia con 12 miliardi di euro? C’è solo l’imbarazzo della scelta (altro che spese militari!)

Ho pensato a quante cose belle si potrebbero fare in Italia con 12 miliardi di euro l’anno.

Ecco una piccola lista della spesa:

Migliorare la sanità italiana: assumere medici e infermieri, stabilizzare i precari, accorciare le liste d’attesa. Ristrutturare ospedali, acquistare macchinari più nuovi ed efficienti, rendere migliori le RSA.

Fare ricerca: soprattutto in ambito medico, che in fondo interessa veramente a tutti, ma non solo. La ricerca crea futuro.

Scuole: a partire dall’edilizia scolastica eliminazione delle barriere architettoniche.
Abbiamo scuole dove non esistono accessi per i non deambulanti. Non esistono scuole dove i bb non vedenti possano entrare, uscire e soprattutto frequentare la propria aula in autonomia.

Non esistono scuole/universita’/ospedali/market/biblioteche dove una persona dislessica non si senta emarginata.

Case: edilizia popolare, interventi nelle zone sismiche, case ai terremotati che ancora aspettano, e chissà quanto aspetteranno ancora.

Ambiente: bonifiche, controlli, monitoraggi. Chiedetelo a chi abita nelle troppe terre dei fuochi, o nel nord-est avvelenato dai PFAS che cosa si potrebbe fare con 12 miliardi di euro.

Cultura: qualcuno una volta disse che con la cultura non si mangia. A parte che non è vero, ma anche se non ci si mangiasse, la cultura è bellezza e se insegni il bello sparirebbe la mafia in tutte le sue forme più o meno atroci e subdole.

Educazione: per imparare a dire di no alla mafia, alla corruzione, al malaffare. All’egoismo che impedisce di rispettare i beni comuni e il senso di collettività.

Aiutare: non si può morire di freddo per strada, nell’indifferenza generale.

Povertà: disuguaglianze, ingiustizie sociali….

Pace: investire sulla pace, il dialogo, il confronto non violento. Si può fare.

Veramente sarà un grande giorno quello in cui la scuola prenderà dallo Stato tutti i soldi che vuole e l’esercito e l’aviazione dovranno organizzare una vendita di torte per comprare bombardieri.

Manuela Serra

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