Sarebbe molto più semplice andare via e lasciare le brutture del mondo che continuano a crescere inesorabilmente.
Ce la prendiamo con tutti, senza capire che “quei tutti ” siamo anche noi.
Circondati da troppe parole ma da poche azioni, da lamentele di ogni tipo ma da poca voglia di cambiare, dimenticando spesso, troppo spesso, quanto ognuno di noi potrebbe realmente fare.
Sembra utopia ma è realtà: ci hanno abituati a vedere complesso ciò che sarebbe semplice e ad accettare silenziosamente ciò che è semplice e diventa complesso.
Ma i naviganti loro no, loro lo sanno e compiono ogni giorno viaggi che arricchiscono, senza arrendersi , senza lasciarsi catturare da un sistema che li vorrebbe schiavi dell’altrui pensare.
Occorre avere più coraggio nel restare e loro lo fanno soffermandosi su quanto di bello esiste ancora, volgendo lo sguardo su spettacoli come questo che rinnovano la voglia di continuare, fino a raggiungerlo questo mare di vita da continuare a navigare.
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