Restare sempre giovani, sarebbe la soluzione migliore?

DI FRANCO FRONZOLI

Bisognerebbe rimanere diciottenni sempre giovani. Questa è una frase che viene pronunciata sistematicamente.

Ma siamo convinti che sarebbe la cosa migliore ? Dubito. Anzi non dubito sono convinto del contrario.

La strada della vita è un percorso spesso tortuoso ma anche formidabile, trascendente, elettrizzante.

La noia è non percorrerla fermarsi ad una stazione ritenendo che sia la migliore.

Ogni stagione ha la sua bellezza unica, inimitabile, colorata, sgargiante, straordinaria.

Fermarsi in una di esse significa vedere le stesse cose, gli stessi tramonti, lo stesso sorgere del sole, gli stessi colori.

Una monotonia.

Percorrerla  meglio con passo lento, ha un altro sapore, un altro profumo,
un altro paesaggio.

Cambiare è vivere, cambiare è conoscere, cambiare è guardare con occhi diversi panorami diversi.

Bisogna uscire dalla monotonia, dalla stessa visione, bisogna dare elettricità al vivere, rivoluzionarlo giorno per giorno.

Si passa da una stagione tiepida ad una calda, da una umida ad una fredda ; questo è il bello.

Certo, più si cammina e più ci si avvicina all’epilogo, tutte le strade finiscono, tutti i soli tramontano, tutte le primavere hanno un termine.

In questo cammino  bisogna saper raccogliere il meglio, bisogna saper colorare la vita, bisogna saper fermare anche per poco un arcobaleno.

Quando le rughe fanno la loro comparsa vuol dire che abbiamo vissuto, abbiamo raccolto esperienze, abbiamo coltivato sentimenti.

La gioventù non è altro che una stagione e non sappiamo quale, forse l’inverno oppure la primavera, ma una sola soltanto.

Una…

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