Rive

DI CARLO MINGIARDI

Perpetuo accavallarsi dell’onda sulla riva,
profumo salmastro nelle narici umide,
conchiglie ossute sparse sulla battigia.

Orme stanche sulla sabbia,
del pescatore piegato dalla pesanti reti,
al ritorno dal travagliato giorno.

Posidonie strappate dai potenti flutti,
accatastate come folte chiome,
volano confusionarie nel maestrale.

Tronchi levigati dalle mille forme,
testimoni lignei di un lungo viaggio,
giacciono come spettri abbandonati.

Stormi di gabbiani chiassosi,
volteggiano eleganti tra gli spruzzi,
alla ricerca del pasto quotidiano.

Seduto sulla duna arida,
osservo l’orizzonte fluido,
cercando un ricordo lontano.

Immagine tratta dal web

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