San Nicola e l’onda

DI FEDELE BOFFOLI

San Nicola arriva dal mare, i suoi resti mortali, trafugati dai marinai, dalla Turchia, giungono a Bari nel 1087, da quel momento in poi, il suo culto, nel Mondo, è in continuo aumento.

Indiscutibile, nel corso dei secoli, è stato il tributo offerto dall’Arte e dagli Artisti a questo Santo, tra i più venerati e rappresentati della Cristianità ed i cui miracoli e leggende non cessano di meravigliare.

Nicola da Myra, tra i Santi, cristiani, più antichi, traslato-trasportato, come da leggenda, attraverso l’Onda e il Mare, venerato da Oriente a Occidente, segna il ciclo calendariale nei suoi due momenti topici, i due passaggi solstiziali; la sua festa del 6 dicembre cade in prossimità dell’ultima lunazione del semestre che coincide con la prima di quello successivo (…in origine le stagioni erano due, segnate dai solstizi che ne stabilivano l’inizio e la fine); a Bari, la seconda (l’otto maggio… la festa si protrae per più giorni) anticipa il Solstizio d’Estate, che sancisce, appunto, la fine del semestre trascorso e l’inizio del seguente…

San Nicola, protettore di scolari e bambini (…Santa Claus-Babbo Natale della tradizione contemporanea) e di molteplici categorie (artisti, artigiani, marittimi, mercanti…), è simbolo della trasformazione, dal vecchio al nuovo, ed i suoi doni (in più tradizioni, il 6 dicembre, “porta regali” ai bambini) rappresentano la luce crescente, del nuovo ciclo stagionale, che si afferma e trasforma il decadimento e la morte in nuova e rigenerata vita.

L’Onda, quale speciale fenomeno della fisica, esprime, nel suo rapido divenire di vita-morte-rinascita e in ordine al modello sferico, un ciclo, completo e trasformativo, di manifestazione; Essa rende visibile, nella sua immediata forma di creazione-dissoluzione, il movimento delle cose e, attraverso il suo centro immobile, la sua stessa assenza; ogni onda, inoltre, contiene in sé l’essenza di ogni sua precedente e quella di ogni sua successiva che manifesta, sempre in forma rinnovata, nel suo ciclico rappresentarsi, simbolico di ogni ciclo manifestativo (…dal più piccolo al più grande); pertanto, l’invito, universale, è quello di una responsabile e ciclica trasformazione per una maggiore consapevolezza del Sé.

San Nicola e l’Onda, essenze trasformatrici, in analogia, del vecchio nel nuovo…
Non poteva mancare, in tema, un “Progetto Scolastico, Gratuito, Multilivello, Social-Web”, già attivo nelle Scuole, creato dall’artista per coniugare, appunto, gli aspetti calendariali, simbolici e trasformativi, del Santo e delle sue Festività annuali, con quelli dell’Onda.

San Nicola e l’Onda, due risorse, insomma, … in realtà una sola.

Fedele Eugenio Boffoli
Opera rappresentata:
“San Nicola e l’Onda”, elab. digitale di M. Semeraro, da opere pittoriche di F. Boffoli, 70×100, stampa su forex – 2017

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