Scuola. Dal governo dei ‘peggiori’ a quello dei ‘migliori il balletto dell’apri&chiudi

di Sandra Zingaretti

Per non annoiare adolescenti e neo-maggiorenni delle scuole “superiori”, mentre “elementari” e “medie” sono state sempre aperte, il governo (dei ‘peggiori’ prima e dei ‘migliori’ dopo) ha inventato il balletto/concerto dell’apri&chiudi:
– il Ballo di gruppo dell’apertura al 100%;
– il Valzer dell’apertura al 75%;
– il Cha-cha-cha dell’entrata scaglionata/scojonata;
– la Salsa&Merende degli orari pomeridiani;
– il Requiem del richiudi tutto;

– la Polka della DAD-DID;
– il Paso-doble della riapertura al 50%;
– l’Hard-rock della riapertura totale;
– il Death-metal del #rischioragionato.
Nel frattempo, mentre studenti e insegnanti (non) si divertivano affatto a ballare, mentre aumentavano i contagi e mentre qualcuno ci lasciava le penne, niente è stato fatto per la Scuola.
Ma proprio niente niente! [Un ripassino del niente: niente tracciamento e testing periodico di studenti e personale scolastico; niente vaccino per tutto il comparto scuola; niente investimenti nel sistema di aerazione dell’aria (in stanze minuscole e in cui pranzano senza mascherina); niente distribuzione di mascherine ffp2 (o almeno decenti); niente promesso dimezzamento delle classi numerose; niente (o scarso) promesso potenziamento dei mezzi pubblici urbani; niente potenziamento della rete Internet; niente “sconto” sulle ore di PCTO né sui test INVALSI, né su progetti e progettini sempre on line; nessuna promessa piattaforma comune gratuita invece dei colossi privati a pagamento…] Niente. Solo banchi monoposto. Ma in due anni.
Ora possiamo tornare ai balli di gruppo.
Io proporrei il saltarello.

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