Seduta

DI LAURA RUSSO

Il vento accarezza il mio viso
mentre le spumose onde dissetano la pelle.
La sabbia di pietrisco e conchiglie
mi porta a te, al tuo verso.
Quello letto e riletto
cercando di provare il tuo sentire.
Il sole, l’odore del mare
la magia di cui scrivi e qui, adesso,
innanzi a me.
Cara amica di versi,
vorrei regalarti ciò che ti è stato tolto,
regalarti vita, questo pezzo di vita.
Regalarti queste mie sensazioni,
fartene dono.
Un passo dietro l’altro,
lascio le mie impronte su questo mondo.
Guardo il cielo,
ascolto le voci dei bambini
mescolate al borbottio del mare,
il pensiero del dono a me regalato e a te negato
incupisce il mio pensiero.
Vorrei stringerti la mano e saltare con te
nelle acque cristalline di questo mare.
Tu che con i tuoi versi voli in alto,
resti legata a questa ingiusta vita.
Guardo la mia ombra sulla sabbia e…
Penso alla tua su quel muro bianco.
Socchiudo gli occhi,
per un attimo ti sono vicina.
Senti quel bacio sulla guancia ?
È il mio.

 

Quando la poesia diventa dimostrazione d’affetto e di empatia a chi ne ha bisogno particolarmente. Dedicata ad un’amica

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