Sempre troppi, questi ultimi, perché noi si possa sperare nel loro perdono!

DI INES GUADAGNINI

Parafrasando Primo Levi : ” Noi che viviamo nelle nostre case calde, con i nostri figli al sicuro, consideriamo se questo strazio è ancora sopportabile!”
E non diciamo ” non devono partire” perchè se una madre, un padre si mettono in viaggio con un figlio in braccio, sapendo che il mare li potrà inghiottire a tradimento, significa che non hanno altra scelta possibile.
Sono popoli bisognosi di avere pace, cibo, case, lavoro nelle loro terre martoriate, terre violentate dalla cupidigia di altri.
Partono per non morire, per trovare accoglienza e una nuova vita possibile. Spesso ciò accade, ma quando i sentimenti di umanità, solidarietà e fratellanza vengono a mancare, per molti di loro non resta che l’ abbraccio mortale di quell’ ultima onda troppo alta per essere superata e vinta.
Sempre troppi, questi ultimi, perché noi si possa sperare nel loro perdono!

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