Senza niente che pesi o posi

DI ORNELLA SUCCO

La luna ed una stella
e poche sparse nubi.
Mentre avanza l’autunno
io recito Verlaine
riassaporando i versi
mentre si fan parole.
L’arte della poesia
e le insidie del cuore
si sfidano sui bianchi
fogli del mio taccuino.
Bianchi come la luna
sono i ricordi persi.
Bianchi come la luna
riemergono dal nulla
i sogni dell’infanzia
che avevo cancellato
e contemplo me stessa
nelle foto di un tempo.
Scrivo sul mio taccuino
versi di poco conto:
senza cambiar percorso
passeranno altre lune,
indifferenti al nostro
indifferente sguardo

Immagine tratta dal web

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