Sognando quell’isola deserta

DI SILVANA PINTO

Stavo sbagliando fermata …
Ero totalmente immersa in me stessa che non mi sono nemmeno accorta che dovevo scendere…

Chissà forse invece volevo andare ancora più lontano, in quella dimensione che chiamiamo tutti “l’isola deserta” dove vorremmo andare almeno una volta nella vita, e forse anche di più… aperti alla nostra solitudine, sdraiati su una striscia di sabbia bianca a contemplare la natura, a far parlare la nostra anima.

Dove vorremmo un Wilson, come in cast away, che ci ascolta e tace.
Dormire in una capanna fatta di foglie, senza cellulari, internet, ma solo qualche foglio di carta e una penna per scrivere un pensiero, un’emozione…

Dove ci si spoglia di orpelli inutili, dove si perde il contatto con il mondo dove si ritrova se stessi,
sereni e in pace con l’Universo.
Senza correre, senza rimuginare, senza soffrire…
Peccato che questo bus non arrivi così lontano …

Arrivata… alla vita di tutti i giorni, piena di chiacchiere , caos, maschere e mascherine…

Immagine tratta dal web

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