Sola

DI FEDELE BOFFOLI

Nei luoghi più impensati, tra rami e parcheggi poco frequentati, sbuca dal nulla, dopo notti trascorse al gelo, con la pioggia che bagna il suo già fragile legno, con il buio che la avvolge ed il silenzio che urla.

Una sedia che forse avrà dato conforto a chi, aveva solo quella per riposare, oppure un legame tra quel poco che resta del mondo “civile” che non riesce più a vedere, e quello dell’ improvvisa improvvisazione, per non perdersi completamente e continuare a lottare.

Una storia scritta tra il legno sollevato, marcio, e pieno di situazioni da narrare a chi non riesce a vedere in questa immagine solo un oggetto da non considerare…

©® Copyright testo di Anna Lisa Minutillo

©® Copyright foto di Fedele Boffoli

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