Stress post- Natale, riflessioni (seconda parte)

DI PINA COLITTA

Una
riflessione sullo stress
post Natale, una festa portatrice sana di sforzi e i buoni propositi
per creare situazioni di serenità. Purtroppo, la vita non sempre
consente delle pause perché è arrivato il magico periodo natalizio…

Sicuramente fra persone adulte si può però concordare una pausa dai
litigi, soprattutto se ci sono dei bambini. Non sarebbe il caso che
ogni adulto debba cercare di dare il proprio contributo, facendo
magari il primo passo anche quando gli altri non sembrano dello stesso
parere ed evitare, magari, di riversare sugli altri aspettative che
noi stessi non siamo in grado di portare a termine, anche se si tratta
solo di un regalo tanto desiderato?

Anche se si è riusciti ad evitare
liti e conflitti, si ha la sensazione di essere andati in vacanza per
stressarsi di più che svolgendo il proprio lavoro usuale. Situazioni
del genere non potrebbero far iniziare di certo il nuovo anno con il
piede giusto se non lasciando la sensazione di essere più stanchi di
quando le vacanze sono iniziate.

E’ ovvio che trascorrere le feste
nutrendosi di liti e bisticci invece di buon cibo, non è certo il modo
migliore per riposarsi e godersi le vacanze. Quale potrebbe essere un
monito per il prossimo anno? Programmare magari qualche giorno lontano
da tutti i propri “cari”… Un’idea potrebbe essere quella di pensare
alla ripresa del lavoro prima, nell’ottica che possa essere l’inizio
di un periodo più sereno, anche se stancante, ma almeno libero da
conflitti e litigate.

Ci sono delle situazioni di stress che
sicuramente hanno uno spessore significativo come quello di perdere il
lavoro sotto le feste, proprio quando si vorrebbe fare un regalo alle
persone care e godere dei proventi di una meritata fatica. Non ci sono
parole e consigli che tengano in una simile situazione! E se la falsa
causa dello stress avrebbe potuto essere i regali da fare a Natale,
grazie a sorella “Creatività” si sarebbero potuti recuperare oggetti
da regalare alle persone care, come dipinti, lavori di decuopage,
biscotti colorati, collane, composizioni con i fiori… Intanto un modo
per tenere occupata la mente e non sentirsi comunque partecipi mentre
si aspetta un futuro migliore.

Ecco io direi, “A Natale regaliamoci
una frase!” e se proprio non ci riusciamo attingiamo al favoloso mondo
umano con tanti piccolissime attenzioni.

“Alcuni suggerimenti per un regalo di Natale.
Al tuo nemico, perdono.
Al tuo avversario, tolleranza.
A un amico, il tuo cuore.
A un cliente, il servizio.
A tutti, la carità.
A ogni bambino, un buon esempio.
A te stesso, rispetto”.
(Oren Arnold)

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