Ti vengo a cercare per quell’abbraccio che non morirà mai

DI GIOVANNI DE LUCIA

Eri elicriso e io in te ricoscevo l’odore della vita

Resistenti, come rocce bagnate dall’onda delle nostre speranze, eravamo fuochi e tende sulle rive di questo mare

Solo un attimo per quel tramonto rosso di fuoco e tu eri cielo e mare che mi avrebbero accarezzato per sempre

I vecchi hanno la lentezza dei ricordi tra i nodi delle dita

Legno, chiodi e pece, corde e tele sono ora il mio tempo

C’è chi dice che la saggezza fiorisce con lo scorrere degli anni, la mia non è mai nata

Ero nei tuoi occhi, in una tazza di tè alla menta, sulle tue labbra di fiori di ibisco

Opera morta blu cobalto, viva giallo elicriso, vele color di miele

Ti vengo a cercare per quell’abbraccio che non morirà mai

Foto da web

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