Vento

DI CARLO MINGIARDI

Fresca brezza del mattino,
gelido nordico,
potente maestrale furioso.
Corre come un cavallo,
rimbalza sulla pelle nuda,
ti fa sentire vivo come mai.
Sembra avere mille mani,
che raggiungono ogni cosa,
trasportandole con se.
Sparpaglia i semi del prato,
innalza aquiloni colorati,
spinge le bianche vele.
Lui non conosce la guerra,
porta solo il suono dei cannoni,
l’odore di macerie fumanti.
Poi d’improvviso si placa,
i nemici diventano fratelli,
leggere volano bandiere di pace.

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