Adattarsi ai cambiamenti

DI PINA COLITTA

Oggi, giorno consacrato al riposo e alla riflessione, volendo, mi viene in mente un verbo riflessivo che indica una perentoria necessità frutto infatti di una riflessione profonda e matura: “adattarsi”.

Eh sì, adattarsi ai cambiamenti diventa un salvavita per chi invece cade nella trappola dell’abitudine, del consueto, della cosiddetta “zona comfort” oppure per chi non accetta il cambiamento doloroso di un evento tragico …

Purtroppo, ogni percorso individuale è contrassegnato da momenti traumatici e inevitabili mutamenti di situazione; dall’ingresso su questa terra, dalla nascita, in un mondo complesso e spesso confuso, proseguendo nell’infanzia e dall’adolescenza all’età adulta, fino alla tarda maturità e alla vecchiaia, viviamo sempre un susseguirsi di cambiamenti e non sempre all’insegna della gioia e serenità.

E insieme a questi, nella nostra vita transitano persone, volti, alcuni familiari, altri occasionali, ma pur sempre tanti, tantissimi volti che hanno compartecipato al cambiamento.

Alcuni cambiamenti non creano problemi particolari, altri generano invece delle crisi. L’adattamento a un cambiamento o il mancato superamento di una crisi possono influenzare altri cambiamenti e altre crisi successive.

E’ chiara ora la necessità vitale di “adattarsi”?

Certamente si perché rappresenta un salvavita per “esserci” anche quando il mondo al di fuori di noi ci suggerisce il contrario.

 

“Noi siamo il frutto dei nostri cambiamenti”! “Non tutte le situazioni difficili della vita di un individuo sono imposte dall’esterno”.

Da In Odorato di Santità
Pina Colitta

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