Avrò mille nomi

DI GIOVANNI DE LUCIA

Sai amor mio, questo è un giorno di tramontana, come quelli in cui le capinere cercano riparo tra l’argento delle fronde degli ulivi

Io per l’ennesima volta faccio girare questo vinile, cercando di riannodare i fili che ci hanno legato, come canapi per una grande vela

Abbracci lunghi ed incroci di dita come ceste a proteggere l’eco di quel che siamo stati, senza finire mai

Mi avevi promesso che saresti stata nella stanza accanto, in modo da poter sentire il tuo profumo.

“Tornerò con occhi di mare, con un sorriso di spuma. Tornerò con risate di bimbi, nel chiasso delle feste di piazza e ti accarezzerò all’ombra delle lucerne”

Io invece ora sono qui, seduto davanti al grande scoglio dove le onde mi chiamano, urlando che con questo tempo è sacro prendere la via del mare.

” Avrò mille nomi, ogni bacio avrà la fragranza dei frutti della tua stagione”

Mille nomi per un milione di notti e giorni come schiocchi di frusta, per questo giogo che mi piega sulla mia stessa solitudine e rabbia.

Indicami quale stella seguire nei giorni di tramontana come questo, dove le capinere cercano riparo tra l’argento delle fronde degli ulivi ed io a scrivere la tua poesia con punta di coltello su un tavolaccio di una ruvida cantina mentre bevo con l’ultimo dio, povero di risposte e parco di domande

Immagine tratta dal web

Anna Lisa Minutillo
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Pubblicato da Anna Lisa Minutillo

Blogger da oltre nove anni. Appassionata di scrittura e fotografia. Ama trattare temi in cui mette al centro le tematiche sociali con uno sguardo maggiore verso l'universo femminile. Ha studiato psicologia ed ancora la studia, in quanto la ritiene un lungo viaggio che non ha fine.