BIELORUSSIA: 42 GIORNI IN PIAZZA, CENTINAIA DI ARRESTI DURANTE LA ‘MARCIA DELLE DONNE’

DI STEFANIA DE MICHELE

Una donna di 73 anni, fermata e caricata sul cellulare della Polizia: è l’attivista dell’opposizione bielorussa Nina Baginskaja, diventata un simbolo del movimento di protesta durante le manifestazioni del mese scorso. Una degli oltre 100 arrestati durante la ”marcia delle donne” che ha acceso nuovamente la piazza a Minsk.

Combattono una guerra di posizione, nella capitale della Bielorussia: 42 giorni consecutivi di protesta, per strada a chiedere le dimissioni del presidente Alexander Lukashenko, dopo le contestate elezioni del 9 agosto.

Durante il corteo, che ha riversato per le strade migliaia di persone, soprattutto donne, alcuni scontri con le forze dell’ordine sono stati la premessa agli arresti di massa.

I clacson degli automobilisti hanno scandito i diversi passaggi della manifestazione: un modo per segnalare il proprio sostegno agli attivisti anti governativi.

I manifestanti hanno anche esposto cartelli in cui si lancia l’SOS, la richiesta d’aiuto alla comunità internazionale.

-/AFP
Minsk-/AFP

Sul fronte governativo, si registra l’attacco all’Unione europea per la partecipazione dell’ex candidata alla presidenza, Svetlana Tikhanovskaja, alla riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri a Bruxelles la prossima settimana.
Il portavoce del ministero degli Esteri bielorusso, Anatolj Glaz, la definisce “un’ingerenza sfacciata negli affari interni del nostro Paese”, oltre che un tentativo di minare la sovranità della Bielorussia.

*Immagine Pixabay

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