DI SIMONA MAZZEO
Oggi vi darò indicazioni sul Decreto Flussi 2022. In molti mi stanno chiedendo chiarimenti e come fare domanda. Ecco quindi alcuni dettagli.
Nel 2022 sono 69.700 le cittadine e i cittadini non comunitari che possono fare ingresso in Italia per lavorare. La richiesta di nulla osta per l’assunzione che avvia la procedura viene fatta generalmente da un datore di lavoro: si parte dal 27 gennaio, per il lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
La scadenza per procedere con l’invio di tutti i documenti richiesti, invece, è unica ed è fissata al 17 marzo. Il portale dedicato è già disponibile per la precompilazione dei moduli dal 12 gennaio.
Il numero di ingressi previsto è cosi ripartito:
42.000 lavoratori stagionali;
7.000 quote sono riservate a coloro che devono convertire in lavoro il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo;
100 lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
100 lavoratori stranieri di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Venezuela;
500 lavoratori autonomi appartenenti a diverse categorie.
Per presentare la domanda di nulla osta e usufruire delle quote d’ingresso del Decreto Flussi 2022 è necessario essere in possesso dell’Identità Digitale SPID.
Sottolineo ed evidenzio che “condizione fondamentale” è avere un datore di lavoro. Diversamente l’avvocato non può aiutarvi nell’espletamento della pratica.
Simona Mazzeo, giornalista ed avvocato
Immagine tratta dal web
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