di Cristina Piloto (biologa/nutrizionista)
Sostituire lo zucchero con dolcificanti artificiali, come saccarina e aspartame, è una scelta che molti fanno pensando così di limitare l’introito calorico. Tuttavia, studi recenti ribadiscono che non è assolutamente così, anzi.
Per anni questi sostitutivi sono stati oggetto di ricerca e si è pensato che potessero anche essere coinvolti nella cancerogenesi. Ora, basandosi su studi effettuati sull’uomo, si è giunti alla conclusione che non ci siano legami tra l’uso di tali sostanze e i tumori; tuttavia, risulta anche nullo se non deleterio per altre conseguenze il loro effetto.
Secondo un’ampia analisi pubblicata sul British Medical Journal nel gennaio 2019, non ci sono assolutamente prove che influiscano sul dimagrimento. Non si sono osservati benefici né su peso, né su glicemia, salute orale o altro.
Addirittura, sembrerebbe che rendano più difficile smaltire i grassi, quindi indirettamente sosterrebbero l’insorgere di obesità o aumenti di peso. Sicuramente chi pensa che una bevanda contenga meno calorie, magari tende, sbagliando, ad abusarne, e già questo potrebbe portare a consumi inadeguati.
La cosa certa è che dimagrire e mantenere una composizione corporea idonea (giusto bilanciamento tra massa grassa e magra) è una delle condizioni fondamentali, per prevenire patologie anche importanti, come malattie infiammatorie croniche e tumori.
Ma per farlo non occorre utilizzare sostitutivi dello zucchero ma alimentarsi in modo equilibrato e seguendo una dieta basata per lo più sullo stile mediterraneo.
Inoltre, fatto da sottolineare, alcune ricerche hanno ipotizzato che un’ elevata quantità di edulcoranti artificiali possa interferire con il normale funzionamento della microflora intestinale, oggi considerato quasi come un vero e proprio “organo” (tanto che si parla addirittura di trapianti), fonte di organismi commensali, che ci aiutano a mantenere il benessere dell’intestino, salvaguardando la sua permeabilità, contrastando l’attacco di microrganismi patogeni e metabolizzando le fibre che ingeriamo con gli alimenti.
Inoltre, è stata vista un’incidenza più alta di ictus e infarti in persone che fanno uso di dolcificanti, anche se non si è stabilito un diretto rapporto di causa effetto, piuttosto si tratta di casi magari di persone già affette da sindrome metabolica o comunque da problemi cardiovascolari.
Ciò che emerge è sicuramente che non bisogna farsi ingannare da alimenti pubblicizzati come ipocalorici o prodotti falsamente dichiarati dimagranti. L’unica modalità con cui dimagrire in salute è praticare una dieta corretta e muoversi, mantenendosi attivi. Tutto il resto non è da tenere in considerazione.
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