Eresia o scelta consapevole?

DI PINA COLITTA

La capacità di scegliere individualmente, intesa come eresia perchè
deve essere, dunque, demonizzata?

Il grande Sigmunt Bauman infatti ha ritenuto aberranti le posizioni di coloro che si omologano in una maniera feroce e si riferiva a questo,
quando diceva ” liquefazione del pensiero e disgregazione della
personalità.”

In realtà, stando a questo, l’eretico ha una posizione di privilegio perché appunto si pone come colui che fa una scelta alternativa, che
non si replica nella società.

In una società di consumo, che non segue pedissequamente la massa e che decide, invece, di intraprendere, in quanto tale, nella sua
unicità, in quanto individuo diverso dagli altri, ciò che è giusto per lui e ciò che è conveniente per lui.

Mi riferisco ovviamente ad una individualità positiva, che è in grado di fare delle scelte di per sé e per sé.

Lo spiega, da un certo punto di vista, proprio un filosofo, che a me piace moltissimo, Kierkegaard. Lui, a proposito di scelta, riteneva infatti, che la scelta consapevole portasse ad avere dentro di sé l’IO
nella misura in cui l’individuo si pone seriamente nella condizione di scegliere ciò che ritiene più opportuno…

Il filosofo fa riferimento sicuramente ad una personalità ben
calibrata, che non è quella che può avere la persona che, eticamente,
si fa scegliere dal desiderio e dal piacere e quindi non sceglie
assolutamente nulla.

Un filosofo, che in realtà, parla di eresia proprio intesa come
capacità di scelta, nel senso cioè di scegliere in maniera
alternativa.

In pratica, chi sceglie in modo alternativo e diversamente da un
altro, vuol dire che è una persona che non vive la sua realtà con
principi preconfezionati ed omologandosi in una società che, come
sottolinea Bauman, è “liquida”.

Ed ora mi piace proprio pensare a questo: l’eretico è colui il quale
abolisce uno schema, crea un’alternativa, che spesso può essere anche
migliore di una possibile realtà preconfigurata.

” Eresia viene dal greco e vuol dire scelta. Eretico è la persona che
sceglie e, in questo senso è colui che più della verità ama la ricerca
della verità.

E allora io ve lo auguro di cuore questo coraggio dell’eresia. Vi
auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi.

Vi auguro l’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della
responsabilità e dell’impegno.

Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri.
Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è.

Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi
studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa.

Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna
alle ingiustizie. Chi non pensa che la povertà sia una fatalità.

Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza.

Chi crede che solo nel noi, l’io possa trovare una realizzazione.
Eretico è chi ha il coraggio di avere più coraggio.”
don Luigi Ciotti.

Immagine tratta da Pixabay

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