Il dono

DI GENOVEFFA FRAU

Sai bimbo mio
su tetti grigi o alberi imbiancati
siedono angioletti incantati
dall’amore che serbano per te
per donartelo come se tu fossi un re.
Attendono pazienti il bimbo Gesù
che porti in dono quaggiù
non solo tanti giochi per te
ma una casa per chi tetto non ha,
cibo e salute in quantità.
Troppi armadi sono colmi di futilità,
Se aggiungessimo un pizzico di bontà
Avremmo il cuore colmo di felicità.
Basterebbe aprire la porta a chi un pasto caldo non ha,
condividerlo se è solo o malato
e forse qualcuno lo ha dimenticato
mettendolo da parte come abito usato.
Sai bimbo mio,
gli angioletti osservano il buon cuore,
poi raccontano al Signore
quanto generoso l’uomo sia stato,
se almeno a Natale
un bisognoso abbia ospitato
accanto al suo focolare,
come fosse un familiare
giunto a portare il dono d’un saluto
e assieme cosi festeggiare
intonando con la gioia nel cuore:
“Alleluia è giunto Natale,
in casa siede Nostro Signore
e non c’è dono migliore.”