Il Natale in Portogallo, un momento magico tutto da scoprire

di Simona Melis

Tra le nebbie, e le cime degli alberi mosse dal vento, Il periodo di Natale è uno dei più magici in questo paese.
La festa inizia l’8 dicembre, giorno da Nossa Senhora da Conceição, patrona del Portogallo, quando si allestiscono gli alberi e i presepi, e le case e le città si riempiono di luci. Tutto brilla per richiamare la nascita del bambinello e ogni angolo trasmette un fascino profondo fatto di musica e poesia.

Il 24 dicembre si realizza la Ceia o Consoada, la cena di magro che precede la missa do galo, la messa di mezzanotte, ricordo del gallo che, secondo un’antica leggenda, avrebbe cantato forte, come mai prima, per annunciare l’arrivo del Messia.
Nella tavola, dove le famiglie si riuniscono, spesso a casa dei nonni, il protagonista è il baccalà o il polpo, in base alle regioni. Alla fine si mangiano i dolci: Rabanadas, sonhos, bolo rei e tostas de vinho. La notte, nella tradizione contadina, non si sparecchia, per lasciare il cibo agli antenati che non ci sono più.
Il 25 dicembre è dedicato al grande pranzo e si mangiano vari tipi di carne, i resti del baccalà mischiati alle verdure, chiamato Farrapo Velho, e ogni tipo di pietanza che possa richiamare l’importanza del momento.
La cucina portoghese è variegata, ricorda le tante culture da cui ha attinto, e i profumi e i sapori si mischiano per creare una tavolozza di colori e di bellezza.
Il Nord è anche lo scenario di tradizioni ancestrali, precristiane e pagane. A Trás-os-Montes, in questi giorni, escono le maschere, chiamate Caretos, che portano il caos e riconducono ad antichi riti di fertilità. Vengono accesi grandi fuochi, intorno ai quali la comunità si riunisce e instaura antichi legami.
L’inverno in questa regione è un periodo di grandi misteri e feste che vanno dal periodo dei santi fino a carnevale.
A Braga, città molto cattolica e tradizionalista, il 24 dicembre, da alcuni anni è nata una tradizione che ha un gran seguito soprattutto tra i giovani, si chiama il Bananeiro. Intorno ad un bar chiamato Casa das Bananas, in pieno centro, ci si riunisce durante la serata, per bere un bicchiere di moscatello e mangiare una banana.
Ogni città avrebbe una storia da raccontare, ogni piccolo paesino meriterebbe di esser visitato, ogni angolo di questo luogo fantastico aspetta tempi migliori perché in tanti possano conoscerne la magia.
*Immagine web

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