La libertà

DI FEDELE BOFFOLI

“LA LIBERTA’”
(Dai dialoghi di Fe.Bo.)

– Raccontami, padre, della Libertà.
– Figlio, la Libertà è nata con il mondo ed è l’esercizio della mutazione e dell’amore, è ciò che trasforma e rigenera nello scorrere e nel fluire universali, è la corrente di attrazione-repulsione che crea e sostiene, in equilibrio, il campo manifestato e polare di tensione.

– Ha questo a che fare con la vita?
– Certamente, con la vita e con la morte, con ogni trasformazione che avviene in ogni istante, in questo mondo, dove due parti si attraggono o si respingono per riassestarsi, nel bilanciamento, in un nuovo ulteriore ordine.

– Cosa vuol dire essere liberi?
– Liberi vuol dire esercitare la propria esperienza, per come si sente di farlo, in ordine agli accadimenti, senza che alcuno possa impedirlo.

– La Libertà è una cosa buona?
– Non è buona e né cattiva, è quello che ci permette di accrescere la nostra consapevolezza e partecipare al progetto dell’Universo.

– Vuol dire che ognuno deve compiere il proprio percorso, anche a scapito degli altri?
– Chiunque deve esattamente fare quello che sente nel suo profondo, e se ha qualche dubbio nell’ascoltarsi, prima di agire, deve fermarsi e riflettere tutte le volte che necessita e, comunque sia, tutto quello che farà sarà sempre la cosa adeguata per lui.

– Libertà è anche responsabilità?
– Sicuramente, essa si traduce nella coscienza e nella consapevolezza delle conseguenze al proprio agire e nell’imporsi, spontaneamente, dei limiti.

– Questa è l’essenza della libertà del singolo, ma anche di quella di uno Stato?
– Sì, ogni Stato, che si può dire tale, rispetta le scelte dei suoi pari e di ogni persona ed esso stesso, nel suo Governo, è indipendente e sovrano; i suoi cittadini sono posti nella condizione di avere il minimo di condizionamenti e vincoli e ad essi non possono essere negate la capacità di muoversi e agire: facoltà sancite dall’Universo e riconosciute dalle Carte costituzionali dei Paesi cosiddetti democratici.

– Si può fare del male al proprio simile nell’esercizio delle Libertà individuali?
– Sì, questo accade, dove, con motivazioni più o meno plausibili, si fa del male a qualcuno, limitandone, appunto, le sue varie libertà (personali, di movimento, di salute, sociali, ecc.).

– Quali sono le conseguenze per un singolo che fa del male a un altro?
– Per ogni azione vi è una reazione e l’Universo gli presenterà, prima o poi, il resoconto delle proprie azioni e le opportunità fattuali per rendersi conto di esse; dal punto di vista giuridico, le Leggi lo puniranno se sono stati commessi degli illeciti.

– Anche un Governo, in uno Stato democratico, può causare del male alle persone che lo compongono?
– Purtroppo sì, può accadere, ad esempio, quando Esso rompe il contratto costituzionale con i propri cittadini o infrange le Leggi; nella storia è accaduto più volte, ciò ha dato origine all‘oppressione, alla tirannia, alla dittatura, alla prigionia, alla censura…

– Cosa si può fare quando il Governo di uno Stato infrange la Costituzione e le Leggi?
– Sarebbe meglio, figlio mio, che non accadesse mai, ma in tal caso, nel perdurare del suo errore, questo risolverebbe il contratto con i cittadini, rendendoli liberi di agire secondo coscienza: è la Libertà stessa a dirlo.

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