Le sere di miele

DI FANTINO MINCONE

Sotto un cielo di luce ovattata
scorrono liete le sere di maggio
tra profumi di rose e lavanda.

Per chi non soffre di allergie
fa bene uscire a respirare
l’aria buona di questa primavera
nei dolci pendii di colline in fiore
o tra i boschi verdeggianti!

Il grecale mischia i colori
dei fiori bassi nei prati
ma spettina la natura selvaggia
e turbinando accelera nei vicoli
di strette vie e sui davanzali aperti
al sole che danza tra i gerani.

Nel giardino fiorito della vita
i tigli inebriano l’aria cheta
di odori e profumi intensi.

Il miele negli alveari mi ricorda
in dolcezza il colore degli occhi
a mandorla di ragazza orientale
con fragranza di spezie piccanti!

Amo i laghetti come luoghi di pace
mentre un’onda di gioia invade
la mia anima nell’intenso tramonto
che arroventa lo sfondo montano.

Ricami di luna ammiccano
tra i cespugli di biancospino
e le stelle dell’Orsa sfidano
lo scorrere veloce dei giorni
rotolati nel silenzio del tempo!

Le sere di miele sono quelle
che addolciscono le labbra
assetate di sogni e di baci!

Immagine tratta da Pixabay

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