Nel mondo che vorrei

DI RICCARDO ANCILLOTTI

 

Non ci sono italiani e stranieri. Non c’e’ la patria ma la terra il mare ed il cielo, che e’ patrimonio di chi ci crede, lavora, lotta e vive nella speranza che sia riconosciuto ad ognuno il diritto di essere se stesso insieme agli altri.

Nel mondo che vorrei non ci sono buonisti ne’ decerebrati che non sanno dare un senso alla propria vita e se la prendono con gli altri, sopratutto i piu’ deboli.

Nel mondo che vorrei ci sono anziani che sanno insegnarti la vita. Giovani che hanno gli occhi, le orecchie e il cuore come carte assorbenti capaci di immagazzinare il futuro possibile e non disperderlo in mille rivoli.

Nel mondo che vorrei, non ci sono io, piccolo uomo con le sue fobie spesso sconclusionate, ma ci sono persone che vogliono dare un senso alla propria vita, non relegandola a bisogni miseri e vili abitudini per anteporre se stessi al bene comune.

Nel mondo che vorrei c’e’ il mondo con le sue contraddizioni antropologiche, ma nessuna dottrina o religione che finga di aiutare l’uomo per renderlo ostaggio di caste e lobby che fanno proselitismo promettendo un aldilà paradisiaco, solo per rubarti una vita possibile su questa terra.

Nel mondo che vorrei, c’è , la memoria di chi ha dato la vita per tutti noi e quella di coloro che ci hanno lasciato, senza la possibilità di salutarli, ma le loro speranze restano intatte e vive, per darci il coraggio di rialzarci e cambiare davvero, con la forza dell’umanità, l’amore, e l’orgoglio di essere sempre veri uomini, anche davanti alle tragedie peggiori…