Non è solo il covid a fare del male, ma l’odio che è più veloce di un virus

DI SONIA CARTOSCIELLO

Ancora due storie di donne che lasciano paralizzati per l’indignazione e per il dolore.

Pioggia di insulti sui social e minacce di morte per Claudia Alivernini, l’infermiera dello Spallanzani, la prima ad essersi sottoposta al vaccino anti-covid in Italia.

“E ora vediamo quando muori” è solo una delle frasi ignobili che le hanno scritte sul web. La seconda donna, Agitu Ideo Gudeta, che avevamo conosciuto anche tramite la TV, è stata trovata uccisa all’interno della sua abitazione nei boschi del Trentino.

Agitu, attivista e ambientalista, nota anche come la «regina delle capre», scappata dalla guerra dall’Etiopia, suo paese di origine, esempio di tenacia, determinazione.

Non è stato il Covid a far tanto male alla prima e ad ammazzare la seconda. Nossignore, sono storie di ordinaria barbarie contigua all’ignoranza, di cecità etica, di odio, di intolleranza.

Ed è così che finisce questo anno così difficile. Sarà possibile, negli anni a venire, schiudere la testa di certe persone alla cultura dei diritti, primo fra tutti quello all’amore che non consente barriere né discriminazioni?

Non lo so, ne dubito fortemente. Comunque, me lo auguro dal più profondo del cuore.

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità