Quando fingiamo di essere ciò che non siamo ⋆ lo scrigno di pandora

DI SILVANA PINTO

Mi rendo tristemente conto che c’è una forte e spropositata tendenza ad essere ciò che non siamo…
I social network sono una vetrina di visi stereotipati, labbra gonfiate in maniera che dire esagerata è solo un eufemismo…seni abnormi, zigomi squadrati, sopracciglia da licantropo.

Tutte in posa in questa vetrina virtuale dove ogni donna è il clone dell’altra. Questa febbrile mania di sciorinare espressioni copiate da un viso ad un altro. Questa maniacale ossessione di mostrarsi per ciò che non siamo.
Credo proprio che qualcosa non vada, credo che di fondo, casi a parte, ci sia una forte insicurezza verso se stessi, un totale annullamento della propria personalità.

Noi non ci accettiamo, non ci amiamo abbastanza per apprezzarci anche se abbiamo qualche difetto.
Cerchiamo la perfezione assoluta senza renderci conto che la perfezione, quella autentica, quella che non passa da un bisturi, non esiste.
Non riusciamo a valorizzare ciò che di bello è in noi…

Abbiamo annullato l’accettazione verso noi stessi, non ci fermiamo a pensare, a riflettere che una seconda di reggiseno o una ruga non sono tragedie ma sono parte di noi…
Il bello ad ogni costo prevarica sulle nostre qualità innate, soffocate da ossessioni e silicone.
Vi giuro che io non sono una persona bigotta, tutt’altro, ma credo fermamente che tutto abbia un limite e questo limite è stato largamente superato.

Viviamo in un mondo che sta soffrendo, che si guarda allo specchio e nonostante si veda bello sa di non esserlo perché è costruito su castelli di sabbia…
Non esiste più la fase adolescenziale, si passa dalle bambole alle unghie finte, e non bastano, si pretende sempre di più.
Sono assolutamente d’accordo che ci si possa sentire a disagio se una parte del nostro corpo non ci piace e psicologicamente può farci vivere male, ma una trasformazione eccessiva e radicale presume qualcosa che va ben oltre un semplice ritocco.

Sono consapevole che molti non saranno d’accordo con il mio pensiero ma sono fiera e consapevole e soprattutto felice di essere me stessa e di accettarmi così con i miei difetti, le mie rughe, il mio fisico non scolpito e tutto il resto.

Orgogliosa di avere un cervello e una mente aperta che vede ciò che altri non vedono.
Ma soprattutto che si rattrista nel vedere una realtà che fa paura.
Purtroppo fingiamo di essere ciò che non siamo…