Questa trapunta di tempo

DI LUCIANO ZAMPINI

E poi tu arrivi come una tempesta
a risvegliare i sopiti timori
le montagne assurde di considerazioni
quelle maree burrascose di perché.

Una rosa, un girasole, un fiore di pesco tra i capelli
e il vento che spettina ogni razionalità
a seminare polline di vita e ricerca del fiore più bello
baciato dalla rugiada del mattino.

E dentro quelle gocce osservo l’alba limpida
curiosa si addentra come linfa alla vita, si propaga
a cogliere i sensi di profumi appena nati
sbocciati da quel sorriso che emana vibrazioni forti.

Un tocco d’ali sulla terrazza del cielo a guardare l’immenso
una nuvola poco ricamata intorno agli orli dei dubbi
e il cuore che batte al vento d’aprile come a cantare nuova vita.
E poi tu un giorno tra mille volti

in questa trapunta di tempo.