‘La riapertura delle scuole ha agito come un potente amplificatore del contagio, non necessariamente per difetti nell’organizzazione dell’attività all’interno della scuola … e i dati dicono che è urgente passare alla didattica a distanza’, scrive Roberto Battiston, fisico e presidente dell’Agenzia Spaziale italiana, nel suo intervento al Corriere.
Quelle superiori andavano chiuse sicuramente, non è un gran danno per le famiglie e l’economia, neanche per il periodo che troppo facilmente si definisce grave di sottrazione di scuola per i ragazzi interessati da 14 anni in su. Stiamo parlando dello zero virgola seguito da altri zeri della loro vita. Invece va fatto di tutto per tenere aperte infanzia, primaria e secondaria di primo grado dove la scuola in presenza è essenziale e non può essere discriminatoria.
Gli interventi da fare sono chiarissimi: più personale e docenti, medicina territoriale accanto ad ogni scuola con test rapidi a tappeto ed efficaci, trasporti sicuri. Ci vorrebbero due Ministre meno autoreferenti, quelle dell’istruzione e dei trasporti.
Ci vorrebbe un funzionamento regionale della sanità molto più efficiente nel territorio. Ci vorrebbe la collaborazione degli enti locali. Bisogna provarci ancora, soprattutto nelle città metropolitane.
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