… E se anche i liquidi riescono ad abbracciarsi c’è da chiedersi perché gli “umani” abbiano perso abbiano perso questa capacità.
Tutti concentrati sul loro “qualcosa che non va”, troppo inariditi per allungare le braccia, troppo egoisti per condividere un momento che per qualcuno potrebbe rappresentare un prezioso sostegno, troppo presi dalla mania di ostentare: corpi perfetti accompagnati da teste poco pensanti, forse, a volte…
Comodamente sdraiati tra successi immaginari e sorrisi che nascondono malesseri, troppo presi dall’avere più degli altri quando alla fine non possiedono neanche la loro essenza, troppo di tutto il superfluo, e poco dall’essenziale.
Ci resta da pensare se ad abbracciarsi ci riesce anche il mare, cosa ci impedisca di poterlo fare noi.
Ed è per questo che aiutano le parole, perché il pensiero per chi non ha quasi più nulla, per chi ha tristezza nel cuore, per chi ha smesso di sognare, diventa come le onde di questo mare e vi viene ad abbracciare, così come fisicamente non riesco a fare.
©® Copyright foto limian (Anna Lisa Minutillo)
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