Siamo “dolcemente complicate”, vorremmo ubriacarci d’amore, che il nettare degli dei diventasse linfa vitale … ci buttiamo a capofitto in una storia, costruiamo castelli che spesso cadono sotto i nostri occhi sgretolandoci il cuore.
Siamo testarde, silenziose o troppo chiacchierone, siamo batterie che difficilmente si scaricano.
Ci sentiamo protette in mezzo a due braccia forti ma riusciamo anche ad abbracciarci da sole…
Siamo donne in carriera, con tacchi e tailleur, con tuta e giarrettiera.
Siamo eterne pensatrici, siamo scrittrici, ci esprimiamo a parole, a gesti, in versi, siamo tutte unicamente diverse…
Sogniamo la favola e anche un posto a tavola, spesso ci isoliamo, ci confondiamo, litighiamo, teniamo il broncio, perdoniamo perché a noi basta poco e ci sciogliamo in un sorriso, come neve al sole…
Siamo spesso in attesa, davanti ad una porta o dietro la finestra, attendendo risposte, verità, conferme…
Siamo fenici, uccelli migratori che lasciano il nido in cerca di una nuova vita…
Siamo anime in cerca di quella gemella, siamo, sorelle, compagne di avventura, frutto di un passato che spesso ci accomuna…
Siamo quelle che non riescono più a dire “ti amo” perché nelle loro orecchie rimbomba ancora l’eco di fantasmi che di notte vengono a tormentare il cuore, e sì, abbiamo una dannata paura di essere spinte, ingannate e gettate in quel buco nero che c’ha già inghiottito.
Siamo donne che riescono ancora a vivere senza quella metà della mela che continua a mancare…
Siamo regine che sorridono e piangono dentro un’armatura.
“Siamo sguardi, racconti di vita e tesori di inestimabile valore”
Immagine tratta dal web
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