Abnegazione

di Flora Gilda Pianta

Abnegazione.

Ho passato parte del mio tempo
a curarti, padre.
Tu che volevi una parola di conforto
biblico, non potendo recarti in chiesa,
vista la tua situazione contingente.

E io mai mi sono negata ,
ma quando ti ammalasti seriamente
e non volevi più vivere
lasciasti ogni ancora attaccata
alla terra e ripetevi come una giaculatoria;
– voglio morire, voglio morire.-
Ho respirato ogni attimo di questa bruttura
con le lacrime agli occhi piangevo sovente
pregando che tutto finisse
Ma adesso che non ci sei più e sta male mamma
io più non credo che ce la posso fare,
il sangue succhiato dal dolore,
aspetto che si aprono le porte del Paradiso
per poterti respirare ancora e sentire
ancora una volta: -ti voglio bene, figlia adorata.-

Ma il silenzio ha lacerato i muri
e nulla d’ode se non una promessa di eternità.

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