Censis: peggiora il tenore di vita per 7,6 milioni di italiani

DI CHIARA FARIGU

Estremamente preoccupante ma realistico il Rapporto del Censis   la sostenibilità al tempo del primato della salute’, presentato oggi.

Una serie di dati e percentuali che messi nero su bianco ci danno la conferma di quanto percepiamo quotidianamente. Di quello che siamo e stiamo diventando in tempo di pandemia. Dove, a farla ancora da padrone è l’incertezza. Del presente ma ancor più del futuro.

Ben cinque milioni di italiani, recita il report, hanno difficoltà a mettere in tavola un pasto decente, mentre sette milioni e 600 mila hanno avuto un peggioramento del tenore di vita. E se questo non fosse già più che abbastanza, il 60% ritiene che la perdita del lavoro e quindi del reddito sia un evento possibile che lo possa riguardare nel prossimo anno.

E se in un precedente Rapporto il Censis ci aveva classificato come un popolo di ansiosi, insicuri, tendenzialmente delusi dalle istituzioni e anche incattiviti, la pandemia, sottolinea quello odierno,  sta evidenziando una società con molte, troppe diseguaglianze.

Disuguaglianze tra generi (tra uomini e donne ci sono 20 punti di differenza nel tasso di occupazione);  disuguaglianze tra generazioni (tutti i fenomeni di riduzione dell’occupazione colpiscono di più i giovani rispetto ai lavoratori adulti) e disuguaglianze anche nell’accesso al web (circa il  40% di famiglie a basso livello socioeconomico che non ha accesso alla rete).

Dinanzi a queste prospettive non c’è quindi da stupirsi se in testa ai desiderata degli italiani c’è la sostenibilità sociale. Lavoro, sanità, sicurezza, istruzione, welfare per le fasce più deboli, la ricetta per affrontare i contraccolpi di questa pandemia senza precedenti. Le cui conseguenze, senza lo sforzo di tutti i soggetti,  imprese e mercati, ammonisce De Rita, presidente del  Censis, sarà quella di una società ancora più povera impaurita e disuguale

Chiara Farigu

Pubblicato da Chiara Farigu

Insegnante in pensione, blogger per passione. Laureata in Scienze dell'Educazione, ama raccontarsi e raccontare l'attualità in tutte le sue sfaccettature. Con un occhio particolarmente attento al mondo della scuola e alle sue problematiche