Ciao Raffaella, Regina del ‘così così’. Grazie di tutto!

Con un pizzico d’ironia, Lei si autodefiniva la regina del ‘così così’.

Raffaella si rendeva umilmente conto di non essere una grande cantante, nè una grande attrice, e nemmeno una ballerina di talento. Però, era dotata di un qualcosa che ai nostri giorni è diventata merce rara: il potere della seduzione che passa attraverso una bellezza naturale e una comunicazione vera, spontanea, mai artefatta e arricchita di smorfiette da primadonna consapevole della propria avvenenza.

Un amore che nemmeno l’allontanamento dal piccolo schermo è stato in grado di offuscare. Oggi nessuna può essere considerata la sua erede, tranne forse Loretta Goggi, altra icona di una tv che oggi confonde l’apparenza con la professionalità, e spaccia la bellezza per talento. E che sforna soubrette e soubrettine senz’arte nè parte, simpatiche come un sasso nella scarpa. Ci sono anche quelle davvero brave (Virginia Raffaele lo è), ma per creare affezione non basta qualche ospitata, anche se illustre.

Raffa piaceva proprio a tutti, e persino il suo ombelico ‘tuca tuca’, diventato nazional popolare, solleticava garbatamente le italiche fantasie. Erano altri tempi? Sicuro, ma perché non prendere ad esempio il buono dalla tv di ieri? Non abbiamo imparato nulla? Peccato. Peccato davvero! Grazie Raffaella, di sicuro nessuno di noi sarà in grado di dimenticarti.