Covid19-campagna vaccinale- Sardegna, medaglia d’argento tra i peggiori

di Michele Piras

Ahi lo stress (test)!
In questa prima fase della campagna di vaccinazione, che procede a rilento in tutto il Paese, in Sardegna siamo buoni penultimi per numero di vaccini eseguiti: il 2,3%.

Medaglia d’argento fra i peggiori.
E siccome le dosi sono già pochissime, addirittura (e inspiegabilmente) meno della percentuale di sardi sulla popolazione nazionale, si capisce quanto questo possa essere rasserenante, per chi giustamente aspetta trepidante il ritorno alla normalità, pensare al giorno che arriveranno qui decine di migliaia di dosi, con la Sanità in queste condizioni.
In compenso i sardi (e tutte le loro attività economiche) rischiano (a breve) di finire in zona rossa.
Ma non per l’alto numero dei contagi, piuttosto per l’assenza di certezza sui numeri, il caos nelle comunicazioni ufficiali.
Insomma, non si riesce ad avere certezza di quanti caspita siano, i contagi in questa regione.
E questo che ci colloca “d’ufficio” in area a rischio.
Allora cosa pensano i geni?
Impiegano risorse e personale per fare uno “stress test” in una zona dell’Isola (l’Ogliastra) e facciamo lì lo screening di massa promesso mesi fa a tutta l’Isola (e mai realizzato).
Nel frattempo un bel giro di “spoils system” nelle Asl e prepariamo pure la proroga dei commissari straordinari delle Province sarde, che almeno qualche mal di pancia in maggioranza lo curiamo, dato che sul resto ormai in quest’Isola non si curano nemmeno più i pazienti oncologici.
No, in terra sarda il 2020 non è ancora finito, perché in nome dell’Autonomia abbiamo rinunciato al calendario gregoriano per adottare quello padano.

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