Film da vedere (o rivedere): Donnie Brasco di Mike Newell con Al Pacino e Johnny Depp

di Luca Biscontini

Donnie Brasco, film drammatico statunitense del 1997 diretto da Mike Newell e interpretato da Johnny Depp e Al Pacino e ispirato alla vera storia di Joe Pistone. A fronte di un costo di 35 milioni di dollari, il film ne incassò 125 negli Stati Uniti, e altri 83 milioni a livello internazionale. La pellicola è stata nominata dall’American Film Institute per i dieci miglior film gangster di tutti i tempi. Con Al Pacino, Johnny Depp, Michael Madsen, Bruno Kirby, James Russo.

Trama
Porta un cappellino con la tesa rivoltata, un cappotto scozzese un po’ corto con il collo di pelliccia e gli occhiali a goccia. È quasi vecchio con un accenno di stomaco, e la sua fisionomia si confonde tra quelle degli altri gregari di mafia che si affollano intorno ai boss. È Lefty Ruggiero, detto Lefty Gun, Lefty Two Guns, Cock, Half Cock, mafioso agganciato dal giovane agente dell’Fbi Joe Pistone, che, sotto la falsa identità del gioielliere Donnie Brasco, tenta di infiltrarsi nella mafia.

“È uno dei film che rimarranno nella storia del cinema di mafia, raggiungendo, su un’atmosfera esistenziale sospesa sulla volgarità del mondo, sottigliezze espressive non comuni, ma anche con qualche riferimento ai classici come ‘Al Capone’ o ‘Scarface’. I due goodfellas, quello d.o.c., fedele soldatino del crimine organizzato, e quello finto, sono una coppia che si incastra in modo esemplare: il piccolissimo boss Al Pacino e il sicuro e l’arrogante agente Johnny Depp sono strepitosi”.
(Maurizio Porro, Il Corriere della Sera, 8 Novembre 1997)

“Depp è tutto dilemma trattenuto; Pacino che ribalta le sue caratterizzazioni del ‘gangster come eroe tragico’ per Coppola e De Palma, ha momenti di sublime istrionismo. Con talenti così, la tentazione di leggere il film come un’allegoria è forte. Non sono gli attori, in fondo, professionisti della simulazione e del doppio gioco? Senza dirlo ad alta voce, Donnie Brasco ci racconta anche il loro mestiere”.
(Roberto Nepoti, La Repubblica, 15 Novembre 1997)

“Confermando che di un Paese talvolta vede più cose uno che vi è appena arrivato di uno che vi ha sempre vissuto, Mike Newell rappresenta con forza di persuasione un ambiente che, in fondo, il cinema gangsteristico, anche il migliore, ha spesso trascurato: il mondo della manovalanza che un forte senso di solidarietà, di appartenenza al gruppo tiene insieme, rende compatto. Il cinema americano ha sempre saputo raccontare storie di amicizia. Lavorando su un libro di memorie di Joe Pistone e sulla solida sceneggiatura che Paul Attanasio ne ha tratto, Mike Newell va ben oltre un risultato apprezzabile anche per merito delle eccellenti interpretazioni di Al Pacino e di Johnny Depp che, come convintissimo Donnie Brasco, conferma di essere fra i migliori rappresentanti della sua generazione”.
(Francesco Bolzoni, Avvenire, 7 Novembre 1997)

Luca Biscontini per Mondo Spettacolo

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