Gelato: come destreggiarsi nella scelta, di fronte ad una vetrina ricca di variegati?

di Cristina Piloto (biologa/nutrizionista)

GELATO SI, MA QUALE?
Siete in giro a fare una passeggiata, fa caldo e non avete tanta voglia di fermarvi a mangiare ma, al contempo, vi piacerebbe qualcosa di gustoso e rinfrescante da gustare? Il gelato è un’ottima soluzione, di tanto in tanto, per merenda o come dessert post cena, specialmente quando si ha voglia di fare quattro passi. Se fatto a regola d’arte e assunto nelle giuste dosi, può essere un buon alimento, un prodotto ad alto valore nutritivo e può perfino aiutare nella prevenzione di alcune patologie.

L’importante è che sia prodotto in maniera artigianale e con gli ingredienti adeguati. In particolar modo i sorbetti, cioè i gelati a base di acqua e frutta, sono salutari, a patto però che siano composti con almeno il 70% di frutta contro il 30% che si usa normalmente.
Come destreggiarsi quindi nella scelta, di fronte ad una vetrina ricca di variegati?
Il cono o coppetta migliore è quello che contiene i famosi “cinque colori”: il rosso (fragola, lampone, anguria, arance di Sicilia, lampone), il viola (frutti di bosco, more, mirtilli), il bianco (mela, pera), il verde (kiwi, uva bianca), il giallo (pesca, melone, pompelmo, limone, banana). Scegliamo, se possibile, sempre posti che propongano gusti con frutta di stagione.
Ma ci sono buone notizie anche per gli amanti delle creme.
Il cioccolato fondente (almeno all’85%) per esempio è ricco di sostanze ad alto potere protettivo, ha infatti diverse proprietà, ha funzione di anticoagulante, è benefico per il fegato, svolge un ruolo antinfiammatorio, ipocolesterolemizzante (abbassa il colesterolo) e riduce il mal di testa. Solo sul cuore e i vasi sanguigni: il consumo di cacao risulta associato a effetti positivi per la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e la salute delle arterie. Il cacao contiene inoltre magnesio, utile per diverse funzionalità cellulari, tra cui l’attività cerebrale, ma anche rame, ferro e zinco, che aiutano le nostre cellule a riparare i tessuti ed agevolare l’assorbimento di sostanze nutrienti importanti.
Pare che i tanto discussi benefici siano dovuti all’azione antiossidante dei flavonoidi contenuti nel cacao, ovvero le medesime sostanze presenti nei frutti rossi e nel tè verde, sostanze associate anche ad un ridotto rischio di cancro. Ma non finisce qui perché studi più recenti hanno dimostrato come un’altra protagonista, la teobromina, un alcaloide contenuto nella pianta del cacao (cugina di primo grado della caffeina) abbia un’azione vasodilatatrice e cardiostimolante.
Quello che è importante è che non contenga latte, che inibisce l’azione dei flavonoidi presenti nel cacao.
Spesso, nelle gelaterie fornite, potrete trovare gusti innovativi, valorizzati con sapori come quello dello zenzero, del peperoncino, della cannella, del cardamomo e della vaniglia.
Attenzione però sempre agli zuccheri! I gelati, purtroppo, anche quelli artigianali e preparati con gli ingredienti migliori, contengono molti zuccheri semplici, il più delle volte raffinati, a rapido assorbimento, che determinano un veloce innalzamento della glicemia e così anche un repentino abbassamento (fenomeno che determina una sensazione di fame anche a poco tempo di distanza dalla loro ingestione e una risposta insulinica più marcata, che a lungo andare, può portare ad una condizione in cui le cellule dell’organismo non riescono più a rispondere efficacemente a questo ormone), inoltre anche la trasformazione dello zucchero in grassi tende ad aumentare.
Quindi limitiamoci a gustare questi dolci, freschi e gustosi desserts una volta ogni tanto, senza che diventi un’abitudine quotidiana, controllando sempre dove andare, tenendo sott’occhio gli ingredienti e facendo attenzione ai gusti che ordiniamo!

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