Fra il lusco e il brusco

DI FRANCO SILVESTRI

Quando vi è quella luce incerta del crepuscolo o dell’alba si suol dire “tra il lusco e il brusco” ma la locuzione si riferisce anche a un modo di trattare o a un’espressione della faccia un po’ benevola, un po’ severa. L’espressione ha le sue origini nel vernacolo montalese, colline pistoiesi, ma è presente anche in alcuni dialetti emiliani dell’Alta Valle del Reno e nel dialetto garfagnino, il Pascoli usa frequentemente il modo di dire nelle sue opere.
Un saggio di Gherardo Nerucci (1865) così spiega: “Lusco, chi guarda male per difetto degli occhi. – Luciosus, Luscus – Lat. cieco d’un occhio. – Vede [re] tra i’ lusco e i’ brusco – Vedere a traverso di poca luce. – Esse [re] i’ giorno tra i’ lusco e brusco – Esser giorno scuro”.

©® Copyright foto di Franco Silvestri

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità