La sfida dell’eolico: riciclare per non morire

di Monica Pinna

L’energia eolica è davvero così ecologica? Non tutti la pensano così. Le sue pale giganti sono difficili da riciclare.

Il tema è diventato d’attualità dato che le pale di prima generazione stanno per andare in pensione e devono essere sostituite. Questo processo, che si chiama repowering, è partito in tutta Europa. Euronews è andata a vedere cosa succede in un sito belga.

Le compagnie riescono a riciclare circa il 90 percento delle pale dismesse. Allora perché è nata la polemica?

‘Sono difficili da riciclare perché sono delle costruzioni a sandwich. Ci sono strati di fibra di vetro e vernice e un altro strato di fibra di vetro. Ed è molto, molto, molto difficile dividere tutto questo’. (Wim Robbertesen , direttore di un’azienda specializzata)

Molte di queste pale vengono riutilizzate, quelle smantellate a Gand in Belgio – e riprese nel servizio – avranno una seconda vita in Ucraina. Alcune purtroppo però finiranno in discarica.

Germania, Austria, Paesi Bassi e Finlandia sono gli unici quattro paesi europei che hanno proibito di gettare le turbine in discarica. L’industria europea del settore ha chiesto che venga proibito ovunque entro il 2025.

“Non vogliamo che queste pale finiscano nelle discariche – dice il responsabile dell’associazione Wind Europe – Sono certamente atossiche e tecnicamente sono sicure per le discariche, ma è uno spreco di risorse preziose ed è incompatibile con gli impegni presi dall’industria eolica”.

Come risponderanno a questa sfida le aziende delle eolico? Lo scoprirete nella prossima puntata di Unreported Europe.

da Euronews
*Immagine pixabay

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