Consigli di lettura: “Annus mirabilis”
Autore: Geraldine Brooks; Editore: Beat Bestseller
Geraldine Brooks si trovò per caso nel “villaggio della peste” nell’estate del 1990 e fu colpita dalla storia del contagio. Decise di narrare gli eventi che coinvolsero il villaggio di Eyam dopo una meticolosa ricerca storica basata su testi medici e diari dell’epoca.
1665, questo è l’anno in cui si svolge la vicenda narrata.
Trama:
Anna fa la domestica prima nella casa della famiglia Bradford e poi di Mr. Mompellion, il rettore del villaggio. Ha diciotto anni, due bambini piccolissimi, è già vedova e decide di affittare una stanza perché ha bisogno di soldi.
Il suo inquilino, un sarto di nome George, si ammala di peste bubbonica, ma Anna non se ne rende conto e quindi lo soccorre e lo cura finché l’uomo non morirà. Prima di morire, però, si fa promettere dalla donna che brucerà tutto ciò che lui aveva toccato, i suoi clienti pretendono di avere quanto avevano ordinato e Anna non riesce ad impedire loro di portarsi via tessuti e vestiti. La malattia si diffonde rapidamente e il rettore prende la decisione di isolare gli abitanti del villaggio dal resto d’Inghilterra.
L’autrice racconta il terrore e la diffidenza che si diffondono tra la gente, la lotta tra scienza e fede, la superstizione, ma anche la solidarietà umana, l’amore, la morte e la vita durante la quarantena. Ogni persona reagisce in modo diverso: alcuni pensano la peste sia un meritato castigo inflitto da Dio, altri si affidano alla scienza, altri ancora hanno bisogno di un capro espiatorio su cui far ricadere le colpe e sfogare la rabbia.
Mr Monpellion è una persona buona, che ha di tutto per aiutare le persone. È un personaggio positivo, ha carisma e viene ascoltato. Elionor è la moglie del rettore ed è molto amica di Anna.
Un altro personaggio del romanzo è Mem Gowdie, un’anziana donna che conosce l’uso delle erbe medicinali e trasmette il suo sapere alla nipote Anys.
Anna affronta lutti, tragedie e dolori, ma assiste anche allo sbocciare di nuove amicizie e a un amore proibito. In poco tempo, gli abitanti di Eyam perdono familiari, soldi, libertà e la loro vita.
Elionor è un personaggio complesso e forte, che riserva delle sorprese, come pure Monpellion.
Molte cose succederanno e le persone si affideranno a ogni tipo di terapia, spesso spinti dalla superstizione. Inizierà una caccia alle streghe, avverranno omicidi, prenderà forza il movimento dei flagellanti e molto altro accadrà.
È un libro potente e non anticipo altro sulla trama, che è molto articolata e densa di eventi.
A voi il giudizio, se vorrete leggerlo. A me è piaciuto moltissimo.
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