Quando l’incredibile diventa credibile

DI MARIAESTER GRAZIANO

In Francia, nel 2005, fu effettuato il primo trapianto eterologo parziale di faccia. Isabelle Dinoire aveva perso le labbra, il naso e il mento quando, dopo essere svenuta, il suo labrador aveva cercato di rianimarla mordendole il viso.
Nel 2016 alla Mayo Clinic, negli Stati Uniti, Andrew Sandness, sfigurato dopo un tentativo di suicidio, si sottopose a 50 ore di intervento: pelle naso, mascella, mandibola, palato, denti, muscoli facciali, guance, mucosa orale e parte delle ghiandole salivari.
Provate a sorridere con il viso di un’altra o peggio ancora a dire Ti amo o Mai più.
Provate a mangiare la pastasciutta della domenica e non sentire più sul palato lo stesso sapore del sugo. Tua madre ti ha sempre fatto il ragù coi pezzetti di macinato grosso e l’aggiunta di un pizzico di zucchero per eliminare l’acidità.
Ora ti pare proprio di odiare la consistenza di quei minuscoli apparati di sangue e detriti proteici sul palato.
Immagina di essere una donna e di doverti dire un giorno che masticherai pasta al sugo e uova di Pasqua coi denti di un’ altra donna che si mette sulle tue federe la notte e mira ai tuoi vecchi occhi nello specchio la mattina.
La realtà è sempre molto più esagerata della fantasia.
Per questo motivo sei autorizzata a enfatizzare il tuo pensiero e, ora, a toccarti la faccia, a muovere le mandibole.
Perché se sei entrato dentro sul serio nella situazione allora finirai per dire Grazie a Dio.
E a proposito di Dio.
Una volta vidi un documentario che ricostruì con effetto tridimensionale la faccia di Gesù picchiato. Gli zigomi rotti, le palpebre scese ma gli occhi…gli occhi non erano chiusi perfettamente.
Aiutami a piangere amica mia.
Immagino che sia questa la cosa che si possa dire.
La donna con un’altra faccia e Gesù devono averlo detto dopo essersi risvegliati.
E l’hanno detto a una donna che gli piangeva vicinissimo con un po’ di rumore simile alle fontanelle in una piazza vuota il due d’agosto.
Per commozione o felicità non importa.
Ora se il concetto ti è chiaro dovresti provare a ridere forte e piangere il doppio se sei ancora in grado di sentirti la faccia, tutti i muscoli a posto, tutti i tendini numerati.
La bellezza è tutto nella vita.
Credo che lo abbia detto la donna, una volta.
O forse Gesù.

Immagine tratta da Pixabay

Anna Lisa Minutillo
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Pubblicato da Anna Lisa Minutillo

Blogger da oltre nove anni. Appassionata di scrittura e fotografia. Ama trattare temi in cui mette al centro le tematiche sociali con uno sguardo maggiore verso l'universo femminile. Ha studiato psicologia ed ancora la studia, in quanto la ritiene un lungo viaggio che non ha fine.