Sant’Antonio da Padova in realtà si chiamava Fernando de Bulhões ed è nato a Lisbona

Giugno è il mese dei santi popolari, Sant’Antonio, San Giovanni e San Pietro, e per quest’occasione gli abitanti dei quartieri storici di Lisbona e Porto decorano le strade con bandierine, fiori di carta e luci.

La musica riempie ogni angolo e vicino ad ogni porta c’è un barbecue dove si arrostiscono sardine, peperoni verdi e bistecchine di maiale, piatti tipici accompagnati dal caldo verde e il vino rosso.

L’aria profuma di Manjerico, noto anche come erba degli innamorati, che veniva donato dai ragazzi alle proprie fidanzate, soprattutto per Sant’Antonio, il santo “casamenteiro”.

È molto caratteristico vedere sulle strade le bancarelle delle venditrici, con i grandi vasi dove non mancano le bandierine con i versi allusivi all’amore e ai santi.

Tradizione vuole che non si debba mai avvicinare il naso per sentirne il profumo, la pianta si seccherebbe. Non si può neppure innaffiare direttamente, ma si mette il vaso sopra un piatto che verrà riempito d’acqua quasi ogni giorno.

Sant’Antonio è il Santo che propizia i matrimoni , la leggenda racconta che avesse aiutato due ragazze che non avevano soldi per la dote, facendo calare dei sacchi pieni di monete dal camino.

Il 13 giugno le istituzioni organizzano un grande matrimonio nella sua chiesa, dove nello stesso giorno, emozionate e felici, si sposano una ventina di coppie nella sua chiesa. La tradizione é nata nel 1958 e si protrae ancora oggi.

La festa in realtà esiste dal XIII secolo e l’origine è legata ad antichi rituali pagani. Intorno al 1808 il vino scorreva a fiumi e avvenivano risse e principi di incendi e per questo motivo vennero fissate delle disposizioni per regolare il suo corso. Al santo venivano fatte delle richieste, anche illecite, scritte in carta ufficiale da scrivani pubblici che si trovavano vicino alle chiese

Sant’Antonio da Padova in realtà si chiamava Fernando de Bulhões ed è nato a Lisbona in una casa vicino alla cattedrale, dove esiste una piccola chiesa a lui dedicata. Nel corso della sua vita ha vissuto a Padova e per questo ha assunto il nome di Sant’Antonio da Padova.

Si racconta che Il giorno della sua canonizzazione in Vaticano, nel 1232 le campane di Lisbona iniziarono a suonare da sole.

“A tua boca lembra um cravo,

Viçoso, pedindo beijios.

Desta sede, que em mim trago

Só ela mata o desejo.”

“La tua bocca somiglia a un garofano,

fresco, che chiede

Di questa sete, che porto in me,

solo lei soddisfa il desiderio”

*Immagine Avvenire