“Una gelida estate” , romanzo di Riccardo Casali

DI MARCO MICHELE CAZZELLA

Partorito dalla mente ingarbugliata di Riccardo Casali, il romanzo è a tratti scritto in terza persona, a tratti in prima e ambientato tra Fortunago, Milano, la Riviera Romagnola (più precisamente Bellaria), Pavia e Parigi.

Racconta la storia di un famoso sceneggiatore di film di Serie B di nome Marco, il quale, mentre è intento a fare il balzo di carriera realizzando il film dal titolo “L’ultima eclissi”, riceve la telefonata di un editore che gli propone di scrivere la propria autobiografia, dando in questo modo il via alla storia.

Un meraviglioso romanzo che colpisce sotto diversi punti di vista. Il primo tra tutti quello nostalgico con vari riferimenti a oggetti degli anni ’80 o ’90, come la musicassetta con la colonna sonora del film “Ghostbuster”, ascoltata durante il tragitto per andare a scuola compiuto col padre; oppure la segreteria telefonica con tanto di nastro magnetico, che spunta fuori di quando in quando nell’appartamento del protagonista; oppure ancora il titolo di una canzone che dà il nome di un bar di Pavia.

Ma questa è solamente una delle tantissime sfumature di questo libro, perché in esso ci sono anche tantissimi momenti di vera tensione e suspense, con scene al cardiopalma paragonabili a quelle dei film, come l’inseguimento di certi bulli nel quartiere; oppure una di tantissime risse scolastiche presso un collegio maschile; oppure ancora una scena tratta dal film “L’ultima eclissi”, girata con tanto di minuziosi dettagli tra protagonista e controfigura.

Inoltre, nel romanzo sono presenti: tantissima musica di genere rock e metal, con tanto di concerti scolastici; dei passaggi veramente dolci e toccanti come il primo bacio tra Marco ed Elena; oppure l’attimo in cui dopo il loro primo concerto quest’ultima verrà consolata da Roberto, il miglior amico del protagonista.

Per non parlare della sera estiva che lo scrittore trascorrerà con Giada e così via. Un altro lato di questo splendido racconto sono la passione e momenti di puro eccitamento, che si ritrovano quando Marco e Vanessa sono in intimità e, per concludere il tutto, alla base della storia vi sono anche un giallo e un poliziesco.

Un racconto capace di sorprendere dalla prima all’ultima pagina e che vi terrà incollati, col fiato sospeso e con la voglia di sapere come procede. Una menzione d’onore va alla nipote dell’editore Branzini, perché con le sue S sibilanti è riuscita a farmi ridere.

Scritto con molta accuratezza nei dettagli e nei particolari, tanto da far sentire il lettore parte della storia, il protagonista include nel suo libro anche racconti scritti in gioventù da lui e da Roberto… Ma è davvero così?

Anche i luoghi e i personaggi sono stati curati dal primo all’ultimo dettaglio senza tralasciare nulla. Il finale poi è veramente commovente e così toccante, che vi stringerà il cuore facendovi emozionare come non mai.
Un testo unico direi, che porta questo interrogativo: “Se è vero che al cuore non si comanda e che non scegliamo noi di chi innamorarci e se la persona che ce lo ruba è piena di problemi, ignoreremmo i nostri sentimenti per evitarci un pericolo, oppure ci lasceremmo guidare da essi rischiando tutto?”

In definitiva un libro pieno di sfaccettature, ricco di dettagli e di accorgimenti tecnici. Magnifico sotto ogni punto di vista e che vi consiglio a occhi chiusi perché una volta letto è impossibile non innamorarsene.

Immagine tratta dal web

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