Vincenzo Irolli, The young painter ⋆ lo scrigno di pandora

DI ILARIA PULLE’DI SAN FLORIAN

Vincenzo Irolli frequenta l’Istituto di Belle Arti di Napoli, sotto la prestigiosa guida di Gioacchino Toma e Federico Maldarelli, per quanto apprezzi alternare gli studi accademici a lunghe passeggiate in campagna che ritiene più congeniali alla sua vena d’artista ed all’esigenza di dipingere dal vero.

In seguito alla realizzazione dell’opera La felice rimembranza, partecipa ed importanti esposizioni, sia nazionali che europee, ben presto mostrando la sua tendenza a seguire i colleghi Domenico Morelli e Francesco Paolo Michetti.

Artista spontaneo e diretto, ama caratterizzare i suoi dipinti con interessanti cromatismi e vivace luminosità, quest’ultima davvero peculiare, tanto da valergli l’appellativo di Pittore del sole.

L’uso sapiente del colore, insolita commistione di macchie abbinate a contrasti luminosi, ne determina le originali stesure, che unite ad una delicata brillantezza regalano immagini prevalentemente graziose e gentili.

Definito dalla scrittrice Beatrice Morra, il pittore che l’Italia dimenticò, Irolli è vittima di severi giudizi e forti pregiudizi da parte dei critici contemporanei, più interessati alle avanguardie, e meno coinvolti da un artista ingiustamente bollato come eccessivamente tradizionalista da rasentare il decorativo.

Eppure, nonostante il mancato consenso, l’autore rifiuta categoricamente di compiacere la critica modificando le proprie linee guida, al contrario continuando ad affermare una personalità, a suo avviso non passibile di cambiamenti.

La giovane pittrice, al pari di diverse altre di fattura simile, è un’opera emblematica dell’artista, principalmente legato alle scene tradizionali dei quartieri partenopei, il quale non nasconde la predilezione nel dipingere fanciulli e popolane, secondo una irrinunciabile immediatezza narrativa.

Uomo di alto livello intellettuale, che ha l’occasione di frequentare personaggi di elevata cultura, trascorre l’esistenza ritirato nella propria dimora in via Cagnazzi, oggi a ragion veduta rinominata via Vincenzo Irolli…